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giovedì 17 novembre 2011

a gentile richiesta... Corzetti!!!!

Bene, anzi no. Ieri sono caduta, ho una caviglia gonfia, meno di ieri, vi risparmio la foto del mio piede....
Poi sciopero dei treni, ed il previsto impegno a Roma, saltato. Meglio così per il mio piede, forse. Vabbè, c'è sempre una nostalgia da placare, ma lo farò... vedremo quando... e per gli altri impegni troverò un'altra data. Oggi tutto riposo o quasi. Perchè la cucina per me è riposo, relax, serenità e tutto il resto, tutte sensazioni piacevoli che annullano le altre!

Era da ieri, da quando ho acquistato la rivista "Sale e Pepe" (con librino allegato), poco prima del volo nel bel mezzo di una piazza, che leggendo ho trovato una ricetta che mi ha permesso di usare lo stampino, acquistato a Roma qualche anno fa, quanti, boh, ho perso il conto ma "lo dovevo avere" anche se di pasta fatta in casa non ce n'era neanche l'ombra nella mia cucina!

Ma ora, per la mia amica che mi ha insegnato "come si fa", copio da "Sale e Pepe" la ricetta dei

CORZETTI LIGURI

per 8 persone.
600 gr. di farina - 3 uova - 1 noce di burro - 1 manciata di parmigiano reggiano - sale.

1. Disponete la farina a fontana sul piano di lavoro. Mettete al centro un bel pizzico di sale, le uova, il burro morbido, il parmigiano e un bicchiere d'acqua a temperatura ambiente. Impastate finchè il composto sarà liscio e morbido. Formate una palla, mettetela in un recipiente, coprite con un canovaccio e fate riposare per mezzora.
2. Dividete la pasta in parti e passatele tra i rulli del tirapasta (oppure stendetele con un matterello sulla spianatoia infarinata) in modo da ottenere delle sfoglie spesse 2 mm.
Ricavate tanti dischetti con la ghiera dello stampino.
3. Disponete i dischetti di pasta sul lato intagliato dello stampo e premete con il pezzo fatto a timbro. Cuocete i corzetti in acqua bollente salata per pochi minuti: i tempi esatti dipendono da quanto si è asciugata la pasta; dopo 2 minuti di cottura assaggiate un corzetto per regolarvi.
Condite prima con il parmigiano poi con il sugo.

Io li ho conditi con del semplice pesto alla genovese.


I corzetti appena fatti


Corzetti al pesto genovese


Allora, amica mia, te lo compri lo stampino? Su "Sale e Pepe" c'è scritto che si può trovare online ma a Varese Ligure c'è un abile artigiano Pietro Picetti, e la ricetta che ho riportato è la sua!

E questo è il mio stampino, formato da due parti, la parte che taglia la pasta e la parte a timbro per incidere il disegno.


7 commenti:

  1. eccomiiii!!! ma che belli questi "timbri"!!!
    ne voglio uno anche io!
    seguirò con piacere il tuo blog, cara omonima!
    bacioni!

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  2. direi... commoventi, per quanto devono essere buoni... Mi raccomando al tuo povero piede, buona domenica ;))

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  3. Eleonora, benvenuta!!!!! Carini, eh! Mi piacerebbe tanto fare una spedizione nella mia amata Liguria a prenderli!!! Chissà!

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  4. Giulia cara, è un impasto, mi viene da dire "bello", setoso, lavorabile..... Buona domenica a te, il piedone va meglio, sta in una bella fascia che lo protegge e si sta sgonfiando!!!

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  5. Deliziosi!!E che bello lo stampino!!In bocca al lupo per il piede..

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  6. Grazie, il piede migliora!!!!! Lo stampino è un amore, ma quelli che fanno i Liguria non hanno paragoni, sono dei capolavori!

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