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lunedì 29 giugno 2015

Il ragù dell'aia e altre storie.


Una storia neanche tanto lunga. O forse no. Torniamo alla fine di novembre dello scorso anno, l'esame del corso per Personal Chef, un gran bel percorso veramente! Un paio di settimane dopo avremmo dovuto cucinare per un'altra serata, una cena tutta sui ragù. Io avevo deciso per il ragù dell'aia, i pici precisamente. E la ricetta? Beh, non ho avuto dubbi, ho messaggiato il mio Maestro e grande Chefff (con tre f, si) GG, Pier Luigi Balsimelli che con pazienza mi ha raccontato come orientarmi tra gli ingredienti e con le tecniche e in bocca al lupo per la serata!
Avrei preparato il ragù a casa, lo avrei messo sottovuoto e con la borsa termica lo avrei portato a scuola dove insieme ai miei colleghi, ognuno con il proprio ragù,  salato o dolce, avremmo ultimato le preparazioni. Poi tutti al mitico negozio "Peroni" ad allestire i nostri piatti, io nello specifico a cuocere i pici per poi condirli con il mio ragù dell'aia.
Bene, anzi no, questa serata per me non c'è mai stata. 
Proprio in quei giorni è iniziata una fase della mia vita che mai avrei pensato potesse arrivare. Il mio organismo ha deciso che qualcosa in me doveva cambiare, un cambiamento drastico, alimentazione, vita. Per me è iniziato un periodo di crisi brutta brutta e non ce l'ho fatta ad andare a quella cena, il mio ragù è rimasto ad aspettare tempi migliori. E ora decisamente sono arrivati, migliori anzi di più!
Sabato facendo la spesa ho pensato che poteva essere la giornata adatta e, avendo trovato su "Alice cucina" di luglio una ricetta che più o meno somigliava a quella che avrei voluto fare un bel po' di mesi fa, acquistati gli ingredienti giusti mi sono messa all'opera e devo dire che dalla cucina arrivava un profumo da svenire. 
Niente pici, ho trovato delle pappardelle che mi sembravano molto adatte, per cui....

Hanno gradito tutti, mio cognato Andrea come sempre mi ha fatto omaggio di una foto splendida. 
Molto molto buono il ragù dell'aia, peccato per chi non l'ha potuto assaggiare un po' di mesi fa...



SUGO DELLA FATTORIA da "Alice cucina" di luglio 2015

Ingredienti
700 g di germano (o anatra)
600 g di piccione
400 g di faraona
4 cipolle rosse
3 coste di sedano
3 carote
qualche rametto di salvia e rosmarino
2 bicchieri di vino rosso
olio extravergine d'oliva biologico
pepe nero
sale rosa dell'Himalaya

Preparazione
Mondate e tritate gli odori e le erbe aromatiche; in una casseruola scaldate un filo di olio, aggiungete metà odori e fate appassire; unite la carne tagliata a pezzi, e fate rosolare bene il tutto. Regolate di sale e di pepe, sfumate con un bicchiere di vino e fate asciugare per pochi minuti. Togliete dal fuoco e fate raffreddare,  quindi disossate la carne e battetela a coltello.
Nella stessa casseruola scaldate un altro filo di olio; aggiungete gli odori restanti e fate appassire. Unite la carne battuta a coltello e fate rosolare nuovamente. Aggiustate di sale e di pepe, bagnate con il vino restante e fate evaporare. Aggiungete brodo o acqua a piacere e fate sobbollire a fuoco lento per circa 30 minuti.
Ottimo per condire tagliatelle o fettuccine.

Mie variazioni: al posto del germano o anatra e del piccione ho usato pollo e tacchino.










lunedì 15 giugno 2015

Auguri Svetlana!

No eh, non sono impazzita o per caso il calendario mi è tornato indietro. Il compleanno di Lucia è stato il 3 maggio ma questo post con foto e ricetta era rimasto lì, poverino, scavalcato da altri post che lo hanno mandato momentaneamente nel dimenticatoio... 
Non poteva essere possibile, una bella giornata, un ottimo pranzo e un dolce che dire buono è riduttivo!

Questa torta viene dal corso "Un impasto quattro torte - I dolci di Lovely Cheffa" del novembre scorso. In quel periodo stavo frequentando a Roma il corso per Personal Chef che mi teneva impegnata gran parte della settimana ma, quando la mia cara Amica Rita Monastero organizzava i suoi corsi al sabato mattina, beh non potevo mancare e il treno per casa arrivava dopo la lezione!

Un ricordo dolcissimo e pieno d'affetto non poteva che farmi preparare una torta speciale piena di buono e di bello e mio cognato Andrea, sempre più bravo, ancora una volta mi ha regalato una magnifica foto che le rende davvero merito!


Torta ricca yogurt e fragole di Rita Monastero
Per uno stampo da 26 cm, meglio apribile
150 g farina 00
100 g zucchero
100 g olio (o 50 olio e 50 burro)
100 succo di limone (succo di limone più acqua)
2 uova
1/2 bustina di lievito
Per completare
500 g yogurt alle fragole
250 g Fragole
9 fogli gelatina (g 20)
50 g zucchero
Succo di un limone
150 g crema di latte
Lavorare a crema uova e zucchero;  incorporare olio e metà del succo. A seguire la farina e infine il lievito e l'altra metà del succo.
Fare raffreddare la torta e circondata con un anello; ammorbidire in acqua la colla di pesce e mescolare yogurt e zucchero. Scaldare il succo di limone, dissolvervi la colla di pesce e incorporarla allo yogurt; ricoprire la torta e mettere in frigorifero per almeno due ore o sino a quando la crema sarà ben soda. Guarnire con le fragole e ciuffetti di panna.



lunedì 8 giugno 2015

Sformatini di zucchine. Di nuovo dopo tanti anni.

Ma quanti anni saranno passati? Quattro forse cinque, li preparavo spesso in quantità industriale per le cene dell'agriturismo delle mie cugine che in quel periodo chiedevano il mio aiuto.  Ricordo che cucinavo per loro tegami di ragù, spezzatino di cinghiale, altre cose buone e gli sformatini di zucchine. Mi piaceva preparare per loro, dopotutto io amo stare in cucina e per me era un piacere!

Questa volta mi sono letteralmente chiusa in cucina insieme a mia cognata Lucia, preziosa come sempre. Tra le altre preparazioni ho voluto cucinare ancora gli sformatini di zucchine.
Un'occasione particolare e importante, venivamo a pranzo da noi la figlia di mio marito, Irene con il fidanzato futuro sposo con i suoi genitori. Così ho preparato e cucinato tanto e (me lo dico da sola... no scherzo!) tutte cose buone e devo dire che gli ospiti hanno gradito tutto, in particolare ci sono stati tanti complimenti per lo sformato di zucchine che a tavola ho presentato in versione terrina da tagliare a fette, e qui per il Fotografo ho pensato a una monoporzione, più carina, da sembrare una piccola torta!






Sformatini di zucchine di Cucinare Meglio
Ingredienti e dosi per 4 persone 
250 g di zucchine 
50 g di burro 
2 uova 
1 scalogno (cipolla rossa) 
2 cucchiai di formaggio grattugiato 
Olio d'oliva
Sale
Pepe
Per la besciamella:
30 g di burro 
20 cl di latte 
20 g di farina 
1 pizzico di noce moscata
Sale
Pepe
Preparazione
Lessate le zucchine.
Scolatele, schiacciatele con la forchetta.
In un tegame scaldate un cucchiaio d'olio con 30 g di burro e insaporitevi lo scalogno tritato.
Unitevi il purè di zucchine, salate e pepate.
Lasciate sul fuoco per far evaporare ogni traccia di umidità.
Preparate la besciamella con gli ingredienti indicati e profumatela con un pizzico di noce moscata.
Incorporate alla besciamella le zucchine, le uova leggermente sbattute, due cucchiai di formaggio grattugiato e amalgamate.
Imburrate quattro stampini e suddividetevi il composto.
Cuocete a bagnomaria in forno preriscaldato a 180 gradi per 30-35 minuti.
Sformate gli stampini.


E questo è il link al sito, ci sono anche le calorie!

http://www.cucinare.meglio.it/ricetta-sformatini_di_zucchine.html