Eccomi qui, vorrei piano piano raccontarvi a proposito delle mie esperienze fatte in questo periodo che non ci siamo sentiti (e visti)! Esperienze di cucina, chiaramente visto che qui, tra una chiacchiera e l'altra, si parla di questo!
Verso la fine di novembre 2013 ho avuto il piacere di poter partecipare presso la scuola di cucina "A tavola con lo Chef" al corso di pasticceria "Dolcezze romane" condotto con grandissima bravura e simpatia dallo Chef Pasticcere Nazzareno Lavini.
Ci tenevo particolarmente a questa lezione, in fin dei conti io, da romana non avevo una grandissima conoscenza dei dolci romani, conoscevo quelli di origine ebraica, la crostata ricotta e visciole o ricotta e cioccolato del Ghetto e poco più.
Quando ho saputo del corso mi sono iscritta subito e arrivato il giorno stabilito sono volata a Roma.
La lezione, solo dimostrativa ma molto molto esauriente e ben spiegata dal Maestro e dimostrata da lui e dal suo Staff in maniera egregia, ha soddisfatto la mia curiosità, la mia voglia di conoscenza e la mia golosità.
Infatti il Maestro Lavini ci ha deliziato con la spiegazione e la preparazione di vere meraviglie della pasticceria romana:
Maritozzo con la panna
Zuppa inglese al cucchiaio
Crostata di ricotta e visciole
Gnocco romano
Biscotti al pepe
Castagnole
Bignè di San Giuseppe
La prima ricetta che ho voluto provare é stata quella dei Maritozzi, che poi sono stati riempiti di panna.
Il risultato, eccezionali!!
I MARITOZZI di Nazzareno Lavini
Ingredienti
200 gr farina W 280 (70% Manitoba e 30 % 00)
25 gr lievito di birra
180 gr (anche meno) latte (27/30 gradi)
120 gr zucchero semolato
20 gr miele d'acacia
330 gr latte (prima 200 gr poi i restanti 130 gr)
250 gr uova intere
15 gr malto in polvere (30 gr se liquido)
800 gr farina W 280
100 gr burro cremoso
100 gr olio di semi
1 bacca di vaniglia
16 - 18 gr sale fino
200 gr uvetta morbida leggermente tritata (non ammorbidita)
150 gr pinoli tostati leggermente tritati
Procedimento
Con i primi tre ingredienti fare un pre impasto e lasciate lievitare fino al raddoppio di volume.
In un'impastatrice unire lo zucchero, il miele, il latte (prima i 3/4) , le uova, il malto, la farina e iniziare ad impastare. (Impasto che si forma ma che é ancora appiccicoso).
Aggiungere il pre impasto e lavorare fino alla formazione della maglia glutinica (ora si aggiunge l'ultimo quarto di latte).
Incorporare il burro cremoso unito alla vaniglia, il sale e l'olio e alla fine della lavorazione la frutta secca.
Lasciare 1 ora a temperatura ambiente poi in frigo ben coperto tutta la notte.
Il giorno successivo formare delle sfere da 50 gr e allungare leggermente su una teglia.
Far lievitare a 27 gradi per 3 ore circa.
Dorare e infornare a 160/170 gradi per 18 minuti (ventilato) o a 169/170 gradi (statico)
Alla prossima ricetta del corso, chissà quale....
Vuoi farmi male???? Bhe ci.riesci.cosi io.che dall emilia nn sapevo.neanxbe cosa.fossero.ora che lo.so quando vado a roma MARIO MARITOZZIIII
RispondiEliminaVuoi farmi male???? Bhe ci.riesci.cosi io.che dall emilia nn sapevo.neanxbe cosa.fossero.ora che lo.so quando vado a roma MARIO MARITOZZIIII
RispondiEliminaMa quanto sono buoni i maritozzi con la panna!!!! Falli e mi saprai dire questi se ti piacciono! E poi a Roma....!!!!
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