Non so come e cosa riuscirò a scrivere, ma credo che verrò capita, saranno capite le mie sensazioni, le mie emozioni.
La prima volta che ho sentito parlare nella mia vita di cucina della Grecia è stato su Coquinaria, un bel po' di anni fa, da Marco Metelli, per tutti Cansado. Sono rimasta affascinata dai suoi racconti e dai suoi piatti, da come li descriveva e da come li fotografava. Aveva un suo modo, davvero tutto e solo suo. Poi, ad un raduno organizzato da Coquinaria a Rimini ho avuto il piacere di conoscerlo e mi è piaciuto ancora di più, ricordo che mangiai un suo stufato davvero ottimo e alla domanda di che carne si fosse trattato, lui mi rispose che era carne di asino. Rimasi sorpresa ma non potevo fare altro che complimentarmi con lui. E poi, chiacchiere sul forum di Coquinaria sui suoi particolari piatti, poi su facebook sulle sue magnifiche foto. Ricordo che aveva promesso di venirmi a trovare quando fosse andato in pensione.
Niente da fare. Se n'è andato prima, con discrezione, riservatezza, silenzio.
Qualcuno potrebbe dire, ci si può affezionare tanto ad una persona che hai visto una volta e con cui hai "parlato" virtualmente su un forum e su facebook, gli si può volere tanto bene così? Chi lo ha conosciuto lo può confermare e anche chi crede che possano nascere amicizie "virtuali" che poi diventano tanto reali da fare parte della tua vita.
Avevo voglia di fare questo piatto, non avevo gli ziti, ho usato gli elicoidali, non sarà stato un Pastisio "prismatico" come lo chiamava Marco ma sicuramente aveva come ingrediente principale tanto affetto!
dal blog di Marina Vizzinisi, da Amsterdam, Radio Cucina http://radiocucina.blogspot.com/
Pastitsio di Marco Cansado
Dose per 4 persone
300 gr ziti
Per il ragù
750 gr carne macinata (dice Marco: "a scelta tra ovino, oppure manzo/maiale, oppure maiale, sono tutti corretti")
2 cipolle medie
3 spicchi d'aglio
1 stecca di cannella
1 cucchiaino di chiodi di garofano
concentrato di pomodoro qb
sale e abbondante pepe
Per la salsa tipo Mornay
1/2 litro di latte intero
50 gr burro
50 gr farina
noce moscata
sale
1 uovo
100 gr di Grana Padano grattugiato
Soffriggere la cipolla e l'aglio tritati in poco olio, aggiungere la carne e farla rosolare piano. Aggiungere il pomdoro. Salare, pepare abbondantemente, quindi mettere le spezie (eventualmente anche macinate, ma io le ho intere e ho messo la stecca di cannella intera e i chiodi di garofano in un uovo del tè, così da poterli recuperare tutti). Marco si raccomanda che "le spezie si devono sentire, meglio metterne più che meno."
Far stufare piano per circa 2 ore.
Preparare la Mornay. Fare una besciamella con il latte, il burro e la farina, condire con sale e abbondante noce moscata grattugiata, lasciarla intiepidire e aggiungere l'uovo sbattuto e due cucchiai colmi di Grana.
Cuocere la pasta parecchio al dente e freddarla per bene.
Imburrare una teglia e cominciare facendo uno strato ben composto di ziti (tagliarli se sono lunghi, stiracchiarli se si vogliono arrotolare). Cospargerli con uno strato di Grana e coprirli con uno strato compatto di carne. Fare un altro strato allo stesso modo. L'ultimo strato di pasta sarà coperto solo di Grana, salsa Mornay e ancora Grana.
Infornare una mezz'ora a 180°C finquando si è fatta una bella crosticina dorata. Far freddare un poco prima di tagliarlo. Si può mangiare anche tiepido.
qui trovate la ricetta completa dei commenti di Marina.
http://radiocucina.blogspot.com/2011/07/pastitsio.html
manca una porzione |
Bravissima Marinora, Marco sarà molto felice.
RispondiEliminaQuel vecchio barbogio ^___^ manca parecchio.
Mandi
Questo piatto dev'essere davvero una delizia!!!
RispondiEliminaRosetta, manca. Mandi!
RispondiEliminaMilù, è buonissimo!!!!
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