Confesso di averla acquistata in comode confezioni al Mercatale di Montevarchi, il mercato coperto a km zero che offre tantissime cose buone oltre alla frutta e verdura dei dintorni, dalle marmellate, al pane, ai formaggi, la carne, vino, olio e ottime cose pronte preparate da aziende... a km zero...
Non era possibile, dovevo porre rimedio a questa mancanza e allora sono andata al mercato di Bucine e ho acquistato verza, cavolo nero e bietole. E da lì sono partita per la preparazione della mia ribollita.
Cotti i fagioli, ho passato tutta la mattina in cucina, ma alla fine c'era un profumo fantastico, e la mia ribollita era venuta molto ma molto buona!
Metà della ribollita ce la siamo mangiata e l'altra metà l'ho congelata, andrà benissimo in un'altra giornata fredda... e siamo agli inizi!!!
La ribollita dal libro"Ricette toscane i sapori di ieri, i gusti di oggi" di Paolo Petroni
Per 6 persone
Pane scuro casalingo raffermo gr 400
Fagioli bianchi cannellini secchi gr 400
Cavolo nero gr 400
Cavolo verza (mezza palla) gr 700
Bietola in foglia gr 300
2 patate medie
1 cucchiaio di conserva (o 300 gr di pelati)
Pepolino (timo)
Odori (1 cipolla, 2 spicchi d'aglio, 2 gambi di sedano, 2 carote)
Olio extra vergine d'oliva di frantoio
Sale e pepe nero in grani
Cuocete i fagioli messi a mollo la sera prima in 2 litri di acqua fredda leggermente salata, passatene circa i 3/4 e rimettete la purea così ottenuta nel brodo di cottura.
In un largo tegame fate rosolare, in 8 cucchiai d'olio, la cipolla e l'aglio tritati, appena appassiscono unite un po' di pepolino (non molto), le carote e il sedano a fettine.
Dopo poco aggiungete le patate e le restanti verdure pulite, lavate e tagliate a pezzetti; unite anche la conserva diluita in poca acqua calda (o i pelati), salate e fate stufare per alcuni minuti. Versate quindi tutta la broda dei fagioli e fate cuocere piano per circa un'ora, aggiungendo acqua, qualora dovesse occorrere. Alla fine unite anche i fagioli interi.
Tagliate il pane a fettine sottili e mettetele nella zuppa, quindi girate bene, cuocete per pochi minuti e togliete dal fuoco. Lasciate riposare a lungo, poi "ribollite" per alcuni minuti, aggiungendo poco olio.
Servitela calda o tiepida, con un filo d'olio a crudo e pepe appena macinato e assolutamente senza formaggio.
Questa è la vera ribollita DOC certificata a Firenze dall'Accademia Italiana della Cucina.
che buona che dev'essere Marinora.. Buona giornata!
RispondiEliminaGrazie Giulia! E' buonissima! Buona giornata a te!
RispondiEliminaUuuu...col freddo di questi giorni una bella zuppa calda è una manna! Non credo di aver mai mangiato la ribollita ma ha un aspetto davvero invitante!
RispondiEliminaPiacere di conoscerti.
A presto
Paola
Ciao Paola, è un piacere anche per me!
RispondiEliminaLa ribollita è veramente troppo buona e poi con questo freddo!!!!
A presto!
Ciao, assolutamente da provare, deve essere meravigliosa!!!
RispondiEliminaBaci
Ciao Laura, e' veramente meravigliosa, un inno alle verdure invernali!
RispondiEliminaBaci a te!
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