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domenica 4 dicembre 2011

Il petto d'anatra all'arancia di Valeria incontra il purè di manioca di Luvi...

... e devo dire che è stato veramente un incontro azzeccato, tra due ricette ideate da due persone che stimo molto e alle quali mi ispiro spesso (molto spesso) in cucina. E due persone alle quali sono molto legata!
Era parecchio che non cucinavo il petto d'anatra. A Roma mi capitava spesso, anche se prima di iniziare a partecipare ai corsi da Valeria, giuro che il petto d'anatra neanche lo conoscevo.
Come con la manioca. Prima di leggere il post di Luisa Luvi che abbinava il purè di manioca al petto di anatra, non sapevo neanche che forma avesse, come si usasse e tutto il resto.
E allora ieri mattina all'Ipercoop, piena di gente che faceva la spesa, io cercavo di costringere una manioca di 1 kg e 800 gr. ad entrare in un sacchetto che veniva bucato dalla stessa, la mia manioca per terra in tre pezzi e io, al colmo del caldo e dell'agitazione rimettevo i pezzi della mia manioca dentro altri due sacchetti (uno dentra l'altro).
Ma oggi, per pranzo ho avuto il mio purè che ha degnamente ha accompagnato il petto d'anatra all'arancia.


PETTO D'ANATRA ALL'ARANCIA di Valeria Vocaturo con purè di manioca di Luvi

Per 6 persone
2 petti d’anatra (800 gr)
1 noce di burro
1 arancia
2-3 cucchiai di liquore all’arancia
Sale – pepe
Sciacquare, asciugare i petti, salare e pepare, incidere la pelle con dei tagli in diagonale. Riscaldare una padella antiaderente senza olio, quando è molto calda si mettono i petti d’anatra dalla parte della pelle e si fanno cuocere 5 minuti poi si girano e si fanno cuocere altri 5 minuti. Poi si prendono i petti senza il grasso e si mettono in una teglia con la pelle in su in forno statico a 100° per 10 minuti. Prima di affettarli far riposare 10 minuti.
Per la salsa: in un pentolino mettere il grasso dei petti d’anatra, il succo dell’arancia, la buccia dell’arancia a zeste, il liquore all’arancia, il sugo tirato fuori dai petti in forno. Si fa evaporare un po’ (deve restringersi) e si amalgama al burro, mescolando.


petto d'anatra e purè




per la ricetta del purè di manioca vi rimando al post che Luvi ha dedicato alla ricetta del suo
Petto d'anatra alla erbe, arrostito con purè di manioca e manioca fritta in riduzione di vino rosso  dove ci racconta tante cose molto interessanti sulla manioca e sui suoi usi.



Comè la manioca? Per ora posso dire che in purè è molto buona, ha un suo sapore particolare, e come notava Luvi, assorbe molto più latte che le patate.
Dato che me n'è avanzata metà, a prestissimo la versione fritta a bastoncini, tutta da provare!


9 commenti:

  1. questo lo tango in considerazione per farlo in queste feste mi ispira proprio tanto.
    baci

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  2. E' veramente buono, io lo faccio anche con l'aceto balsamico, il petto d'anatra è buonissimo! Grazie e baci a te!

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  3. ottimo!!
    ti seguo, passa da me se ti va!
    complimenti per il blog!

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  4. Ciao!!!!! grazie per i complimenti, adesso passo a trovarti!

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  5. Ma che bell'abbinamento. Non conoscevo proprio la manioca, mi hai incuriosita.

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  6. Una splendida ricetta, degna delle feste più eleganti! Bacione!

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  7. Deve essere buonissima, la proverò al più presto. Complimenti per il bel blog! Buona giornata

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