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mercoledì 28 dicembre 2011

Santo Stefano, a tavola.


Diciamo che questo più o meno doveva essere il pranzo di Natale, almeno per la parte della carne, ma dato che eravamo stati invitati dai miei zii a Lupinari, è diventato il pranzo del giorno di Santo Stefano!
Quest'anno sono stati con noi Andrea, mio cognato nonchè grande fotografo, Lucia e sua figlia Evelina, arrivata dalla Lettonia, per la sua prima volta in Italia. Per me è stato un piacere immenso averli con noi, avrei voluto fare di più, preparare di più ma mi è mancato il tempo, e soprattutto la testa.
Comunque devo dire che quello che ho preparato ha riscosso molto successo e anche Evelina che per la prima volta assaggiava tante cose nuove ha apprezzato, e la cosa mi ha fatto molto piacere.
E dato che alla ragazza erano particolarmente gradite le verdure, ho cercato di preparare più possibile primi piatti con carciofi, cavolfiori, e questo risotto al radicchio, sempre buono, con qualsiasi formaggio lo si abbini. In questo caso un pecorino fresco del Casentino, fatto sciogliere nel risotto al momento della mantecatura!
Per il riso voglio ringraziare Sara, del Blog http://creativapergiocoeperpassione.blogspot.com/ , la mia compagna di Swap, per avermelo spedito nel suo pacco!


RISOTTO CON RADICCHIO

Per 4 persone
Riso  Arborio (gentilmente inviato nel pacco Swap da Sara) gr 300
Radicchio gr 300
Olio -  mezza cipolla rossa per stufare il radicchio
2 cucchiai di olio extravergine di oliva – 30 gr di burro - mezza cipolla rossa per il soffritto
Vino rosso corposo, a temperatura ambiente
Brodo di carne gr 600
Burro – 2 cucchiai di pecorino del Casentino grattugiato grossolanamente – pepe nero per mantecare
Si fa stufare il radicchio tagliato a pezzetti in olio mezza cipolla tritata.
Si fa il soffritto con la cipolla in crema, olio e burro.
Si fa tostare il riso, si sfuma con il vino. Si porta a cottura con il brodo.
A metà si aggiunge il radicchio stufato. A fine cottura si fa la mantecatura con burro, formaggio e pepe.


risotto al radicchio



per il secondo ho trovato questa ricetta sul numero di Sale e Pepe di dicembre dello scorso anno (li conservo tutti, vabbè!) e vista la mia passione per l'arista e la sua qualità qui in Toscana...... era veramente ottima!


CARRE' DI MAIALE CON SALSICCIA E ARANCE  da Sale e Pepe dicembre 2010

per 8 persone
2 kg di carrè di maiale
2 arance non trattate
200 gr di salsiccia
un mazzetto di timo
mezzo spicchio di aglio
un rametto di rosmarino
mezzo bicchiere di vino bianco
olio extravergine di oliva
succo d'arancia
sale - pepe
Spellate la salsiccia, schiacciatela con una forchetta e rosolatela in un tegame con un filo di olio e il rosmarino tritato con il timo e l'aglio, mescolandola per tenerla sgranata.
Lavate le arance e tagliatele a rondelle.
Incidete il carrè con tagli profondi tra gli ossi, farcite ogni taglio con un po' di salsiccia e una rondella di arancia e legatelo ben stretto con lo spago da cucina, in modo da ricomporlo e tenerlo in forma.
Trasferite il carrè in una pirofila, salate, pepate, bagnatelo con il vino caldo e cuocetelo in forno a 180°  per un'ora e mezzo, coprendolo con un foglio di alluminio verso metà cottura e bagnandolo di tanto in tanto con un po' di succo d'arancia e con il suo fondo di cottura. Servitelo a fette.


Il carrè


E poi la crema al mascarpone e arancia per il pandoro e per il Panbriacone Bonci alla Zagara, e......poi abbiamo perso il conto!!!!

Le foto sono di Andrea, e si vede!!!


2 commenti:

  1. Mamma che fame! Anche se ho stramangiato a Natale, mi fai venire una voglia di mangiare tutti i piatti del post!
    Non c'è di che, per il riso :-D

    Ciao,
    Sara

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  2. Wow Sara, è stato un piacere e a brevissimo tocca ai pizzoccheri!!!! Era veramente tutto buono! Grazie ancora!

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