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venerdì 20 aprile 2012

Liebster Blog




Ho ricevuto una nomination per il premio Liebster Blog e me lo ha assegnato Sara del blog  http://creativapergiocoeperpassione.blogspot.it/ che ringrazio moltissimo, è sempre tanto cara e presente!









Lo riassegno molto volentieri anche se con qualche giorno di ritardo....

Queste sono le regole per donare il premio ad altri blog.

1 - Nominare chi assegna il premio
2 - Mettere il premio nel proprio blog
3 - Donarlo a 5 blog cari con meno di 200 followers
4 - Avvisare i destinatari dei premi con un messaggio sul blog


Questi i blog a cui dono il premio:

a Licia del blog  http://fragole-e-panna.blogspot.it/

a Nora del blog  http://tatanora.blogspot.it/  

a Silvia del blog  http://cucinaconciuba.blogspot.it/ 

a Maria Grazia del blog  http://untavoloperquattro.blogspot.it/

ad Aurora del blog http://ricetteincortile.blogspot.it/

giovedì 19 aprile 2012

Gli involtini di Franco

Parecchio che non scrivo, me ne rendo conto. Torno sul mio blog con una non ricetta, ma ve ne parlo volentieri.
Una cosa che mi fa tantissimo piacere, che mi fa bene al cuore è vedere mio marito sereno. 
Non mi voglio dilungare su i momenti no che capitano a tutti, i periodi difficili che si incontrano, per carità! Non mi va e non mi sembra giusto.
Oramai sono parecchi i post in cui ci sono ricette cucinate da Franco, sempre secondi piatti, la sua passione in cucina! Mi piace come si prepara allo svolgimento della ricetta, come studia gli ingredienti, il modo di cucinarli, gli attrezzi da usare in cucina.
Trova le ricette, sfoglia i moltissimi libri della nostra biblioteca di cucina, cerca in rete, passa alla ricerca degli ingredienti, poi all'esecuzione del piatto.
Insomma, non cucina e basta, cucina con passione, con consapevolezza.
Ama i profumi del cibo, ascolta il rumore del sobbollire di una salsa, oggi a pranzo, per esempio ha seguito con attenzione l'intero svolgimento del risotto con pecorino e pere, chissà, magari il prossimo risotto sarà fatto da lui!
Io ne sono felice, orgogliosa, lui dice che oltre ad avere già dentro questo amore per la cucina, vedere me all'opera, i gesti, le tecniche..... beh, lui afferma che sta imparando a cucinare!!!!

Gli involtini sono una rivisitazione dei Saltimbocca alla romana, sottili fettine di vitello con sopra prosciutto e salvia, forse uno e basta con aggiunta di pecorino toscano, ottima variazione, arrotolati, fermati con stecchini e cotti in olio e vino bianco. Ricordo di casa, di mamma.....

Molto molto buoni, noi li abbiamo accompagnati con degli agretti "nature" che prendendo il sapore dalla salsa degli involtini sono diventati ancora più gustosi.



venerdì 13 aprile 2012

Cucina ancora il marito. Spezzatino alla toscana.

Eh si, cucina anche durante la settimana, e gli piace sempre di più!
Devo riconoscere la sua bravura, ieri sera al mio ritorno a casa ho sentito scendendo in cucina un profumo fantastico e lui per tutta risposta: "Mica potevo aspettarti, lo spezzatino deve cuocere, a fuoco basso, senza fretta..."
Niente altro da dire. Buono buonissimo!
Bravo Franco, ancora una volta!

Spezzatino alla toscana da "Il grande libro della vera CUCINA TOSCANA" di Paolo Petroni

per 4 persone
muscolo di vitellone gr 800
odori (cipolla, carota, sedano)
1 bicchiere di vino rosso
pomodori pelati gr 400
olio d'oliva
sale e pepe
tagliate  (o fatevi tagliare dal macellaio) la carne a cubetti di circa 4 centimetri di lato.
In un un tegame fate rosolare, in 6 cucchiai d'olio, un trito fine degli odori, appena il battuto appassisce, aggiungete lo spezzatino e fatelo colorire da tutte le parti a fuoco vivace.
bagnate con il vino e fatelo ritirare piano piano, poi unite i pomodori, salate, pepate e cuocete lentamente, con il coperchio, per circa un'ora finché la carne non sarà morbidissima.
note del Petroni a fine ricetta:
per questa preparazione, chiamata anche stufato o stufatino, è indispensabile il muscolo del manzo, con il suo grasso e le sue callosità che renderanno la carne morbida e saporita.
Non accettate carni di maggior pregio, risulterebbero dure, stoppose e ... sprecate.
In alternativa agli odori, potete usare aglio e rosmarino: è una variante molto diffusa e apprezzata.
Se verso la fine aggiungete mezzo chilo di patate tagliate a grossi tocchi otterrete un buon piatto chiamato anche tegamata di Pitigliano.


peccato non arrivi il profumo...


venerdì 6 aprile 2012

Non c'è Pasqua senza Pastiera!

E' così. Sono tanti anni oramai, quanti boh, forse 6 o 7 che ad ogni Pasqua preparo la pastiera, minimo due, mi è capitato anche di più quando ero a Roma, una per noi, per i colleghi, una per la mia amica Stefania...
Quest'anno sono state due, una più grande per noi e una poco più piccola per la mia cara Teacher, Rachel.
Ogni volta mi auguro che siano venute bene, mi dispiacerebbe deludere le persone alle quali le ho regalate. Va bene che io continuo a dire che la pasticceria non è proprio il mio forte ma insomma, la pastiera la dovrei fare ad occhi chiusi.
La ricetta è di Valeria Vocaturo, vado tranquilla, la seguo alla lettera e posso assicurare che riesce sempre!

La Pastiera di Valeria


questa è la pastiera che ho portato a Rachel



Stampo da 30 cm. Oppure un ruoto da pastiera + un altro piccolo.
Per la pasta frolla: 
farina gr. 300 (gr. 600)
burro gr. 150 (gr. 300)
zucchero gr. 250 (gr. 500)
2 tuorli + 1 uovo (4 tuorli e 2 uova)
Impastare e far riposare meglio per un giorno. Stendere e foderare lo stampo, la pasta frolla deve essere un po’ altina (1/2 cm), tagliare l’eccedenza con il matterello e mettere la teglia in frigo.
le dosi di frolla per questo contenuto di ripieno sono quelle tra parentesi.
Per la crema di grano:
Grano cotto da pastiera, una confezione
Latte gr. 250
Zucchero gr. 100
Burro una noce
Mettere in un pentolino, a calore moderato, il grano coperto di latte, quando sarà assorbito  completamente (circa 15 min.), si toglie dal fuoco, si aggiunge una noce di burro e 100 gr. di zucchero e si fa freddare (si può fare la sera prima per la mattina).
Per la crema di ricotta:
ricotta di pecora gr. 700
zucchero gr. 270
una bottiglietta di acqua di fiori d’arancio o millefiori
6 uova (separate tuorli e albumi)
canditi assortiti (arancio, cedro e zucca) gr. 150
Si montano gli albumi a neve con lo zucchero. Si frulla la ricotta con le fruste, si aggiungono i tuorli, l’acqua di fiori d’arancio (o millefiori) e i canditi. Si unisce la crema di grano, si mescola e si aggiungono le chiare montate a neve e poi si versa nella pasta frolla.
Con la pasta rimanente si fanno le strisce un po’ altine e si incrociano. Si mette in forno ventilato a 180 per 1 ora, poi si lascia a freddare in forno spento.

Con questo dolce voglio fare a tutti un grande augurio per una buona Pasqua, per tanta serenità, ne abbiamo bisogno sicuramente tutti!

domenica 1 aprile 2012

VI serata del Buongusto

Incredibilmente in ritardo. Si, avrei dovuto pubblicare questo post la scorsa settimana, magari domenica o lunedì. Ma non ci sono stata. Sono stata a Roma, anche se solo un giorno ma soprattutto non ci sono stata con il pensiero, con la testa insomma.
A Roma mi sono stancata molto e ho avuto un viaggio di ritorno da incubo (manco tornassi da chissà dove)! 
E poi cose da fare, cose che avrei dovuto fare e che non ho fatto, pensieri, cose da dire e non dette, accantonate, pensate e rimesse al loro posto. In attesa del loro momento.

Va bene, chiedo scusa ad Andrea Manetti del Caffè Paradiso, al quale avevo promesso il resoconto dell magnifica cena di sabato 24 marzo.
Meglio tardi che mai, vero Andrea??

E' stata una gran bella serata, una ottima cena, e chi poteva pensare il contrario con Chef Gigi, ovvero il mitico Pierluigi Balsimelli e la Chef Sabina Piazzesi, che come il solito hanno dato il meglio di loro!
Parlano per me le fotografie con i titoli delle ricette!


Tortino salato di zucchine e menta con salsa di zafferano
Involtino di bresaola con ricotta, erba cipollina e rucola
Piccola zuppa di cipollotti dolci maritata




Pici toscani alla carbonara di basilico e scaglie di parmigiano
Paccheri al ragù di "Caterina dei Medici"




Gran pezzo di manzo alle tre salse (pepe verde, capperata e rosmarino) accompagnato da fiori di carciofi




particolare delle salse






Crostata di crema e frutta fresca



Voglio raccontare una cosa molto piacevole che mi è successa quella sera.
Ho avuto il piacere di conoscere una persona molto molto carina, Maria Luisa Bruschetini, che mi ha fatto compagnia, cenando al tavolo con me.
Questo è il link al blog di cui si occupa   http://erbearomaticheofficinali.blogspot.it/ , andatelo a vedere, è davvero parecchio interessante!