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martedì 25 settembre 2012

Zuccottiamo???

Ritorno con un dolce, e che dolce!

Vabbè, vi aggiorno un po' sul quotidiano. Sono a dieta. Ehhh che novità, potrebbe dire qualcuno, quante volte su Facebook avrò scritto questa frase? Forse anche qui, ma spero di no!
Sono a dieta, seriamente, le mia analisi hanno parlato chiaro e mi hanno messo davanti ad una decisione. Devo stare a dieta. E questa volta senza "distrazioni".
Povera me, il corso di cucina, anzi i corsi visto che dalla scorsa settimana frequento anche quello base con Franco (un po' di ripasso non guasta) e di conseguenza possibili frequenti assaggi... per non parlare della cucina di casa, questo fine settimana ho avuto i miei cognati Lucia e Andrea e una cara amica di Lucia, Olga, appena arrivata dalla Lettonia.
Quando ho i miei cognati qui, mi sfogo a cucinare e mi diverto, contenta del loro apprezzamento per le mie preparazioni.
Questa volta ho cucinato, ho assaggiato (poco), e ho voluto preparare una ricetta che fa parte del corso di cucina professionale avanzato, lezione sui dolci, lo Zuccotto, una meraviglia che non avevo mai mangiato prima né preparato.
Ora non ne ho potuto fare a meno, l'esame si avvicina, e se mi capitasse di estrarre il fogliettino con il nome di questo fantastico dolce, posso dire che un po' di dimestichezza l'ho presa!

la ricetta, direttamente dalla mia dispensa della lezione Pasticceria 1, a cura dello Chef Andrea Bennati:

Zuccotto o Bomba Semifreddo alle Amarene

Creare il genoise rispettando la ricetta tradizionale (1 cucchiaio colmo di farina, 1 cucchiaio scarso di zucchero e 1 uovo, scorza di limone grattugiata o vaniglia), cuocerlo in una teglia rettangolare e una volta freddo tagliarlo a strisce larghe 2/3 cm.
Foderare lo stampo da zuccotto e bagnare con abbondante bagna all'Alchermes (io pari peso di zucchero e acqua, portato a bollore, riportato alla temperatura di 50° e aggiunto l'Alchermes, stesso peso... forse ne andava di meno, io ho voluto che si sentisse!) . Nel  frattempo creare la base semifreddo chiara utilizzando panna fresca di latte (400 ml) montata con vaniglia, zucchero al velo vanigliato (100 gr), 1 cucchiaio da minestra di glucosio e alla fine sciroppo  di amarene (2/3 cucchiai).
Creare anche la base semifreddo scura utilizzando 400 ml di panna fresca montata, 100 gr di zucchero al velo vanigliato, 1 cucchiaio di glucosio e 200 gr di cacao amaro in polvere.
Riempire lo zuccotto per la metà con con l'impasto bianco e per l'altra metà con l'impasto scuro, aggiungendo alcune amarene nella parte chiara e alcune schegge di cioccolato croccante nella parte scura.
Terminare l'operazione chiudendo la base dello zuccotto con strisce di genoise bagnate.
Riporre in congelatore a -14° per almeno 2 ore.

L'ho dovuto assaggiare, per forza... direi. Era buonissimo ed è piaciuto molto anche ai miei commensali.




lo Zuccotto, in attesa di essere divorato

venerdì 14 settembre 2012

E sono tredici.

Nove nove novantanove. Tredici anni fa. Una data che rimarrà sempre impressa, scolpita nella mia mente e nel mio cuore. Ricordo di aver scelto io la data per il nostro matrimonio. A dire il vero sempre io ho deciso io di trasformare la nostra convivenza in matrimonio. Ricordo qualcuno che diceva, agli inizi del nostro rapporto: "Finché dura..."....
E invece siamo ancora qui, in questa Terra bellissima che ci ha adottato e che amiamo davvero tanto.

Come abbiamo festeggiato? Cucinando e mangiando. Franco ha preparato il coniglio arrosto e io ho voluto preparare una torta, nel nostro caso una tortina... che erano giorni che mi girava per la testa e della quale già pregustavo il sapore.
La ricetta è della mia amica, la cara Luisa de http://ilmondodiluvi.blogspot.it/ , il blog dal quale traggo molto spesso ispirazione per i miei piatti.
La torta in questione è la "Torta di pesche e amaretti" e io metto il link al post di Luvi che la spiega benissimo e con le sue preziose considerazioni non si può sbagliare assolutamente!

http://ilmondodiluvi.blogspot.it/2012/09/torta-di-pesche-e-amaretti.html


Questa è la mia versione, metà dose in uno stampo di 18 cm., d'altra parte siamo in due e tra che bisogna mangiare poco e altro......

Non avevo i lamponi, non ho spolverizzato con lo zucchero a velo. Ho aggiunto un amaretto, due rametti di timo tanto per!

Grazie ancora a Luisa. Per la torta, ma soprattutto per la sua inestimabile amicizia!



lunedì 3 settembre 2012

Un compleanno come si deve. Qui ci sono le prove!!!!

Perché? Facile, dopo tanti anni ho potuto festeggiare con una nuova serenità, sembravo tornata io dei tempi più spensierati, leggera, con la testa dove doveva stare senza rincorrere chissà quali pensieri... serena!
E questo mi è bastato per ricominciare a cucinare, da venerdì sera.
Linguine con le cozze per i miei cognati, appena arrivati, sabato a pranzo branzini al forno con erbe aromatiche e limone preceduti da gamberoni alla griglia  e insalata,  e la sera pizza in teglia, divisa in tre gusti, chiaramente home made!


linguine alle cozze






gamberoni alla griglia



















uno dei gusti della pizza, con i pomodorini confit
























E ieri? Sabato sera ho preparato la salsa di faraona al Prosecco, che devo dire, anzi a detta dei miei commensali era veramente molto buona e domenica ci ho condito le pappardelle, comprate, marca Coop, buonissime! Franco si è prodotto in un piatto "ricordo" dell'infanzia sua e dei suoi fratelli, il piccione, da lui rivisitato alla maniera toscana, ripieno e bardato con rigatino e cotto in tegame con le olive e pane bruschettato sotto. Poi piselli alla fiorentina, con la pancetta, come li facciamo anche a Roma.


E il dolce?????? Un semplicissimo tiramisù, classico, chiaramente con le uova pastorizzate tanto perché così siamo tranquilli e perché io oramai lo faccio così!



tiramisù





Abbiamo veramente gradito tutto e non posso dimenticare l'Irish Coffee ghiacciato preparato da mio cognato Andrea sabato sera e il Kir Royale che ci ha preparato Franco come aperitivo al pranzo di compleanno, Ci siamo trattati bene, no?



Irish coffee ghiacciato




















io, Lucia e il Kir Royale!!!!




Mi è dispiaciuto moltissimo che non siano potuti venire i miei cognati Rosaria e Massimo per un'indisposizione di mia cognata, vabbè, vorrà dire che si festeggerà ancora!!!!




Non può mancare la ricetta della Salsa di faraona al Prosecco, oh, è materia del mio prossimo esame di Cucina professionale avanzato!!!!!!!


Salsa di faraona al Prosecco
Disossare la faraona e tritare le carmi a coltello, Intanto soffriggere  legumi classici (sedano-carota e cipolla) con olio e burro per 10/15 minuti. Aggiungere le carni e far rosolare per altri 15/20 minuti. Aggiungere  20 cl. di prosecco e portare a cottura con il brodo. Aggiustare di sale e pepe. A cottura ultimata legare la salsa con burro freddo e Prosecco.

(pensa che fortuna mi capitasse all'esame di fine corso..........)



le pappardelle in salsa di faraona al Prosecco