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domenica 25 settembre 2011

Pensieri. Ricordi. Gesti. La pizza come la facevo a Roma

Sono stata a Roma. Un fulmine. Partenza ieri alle 14 e rientro oggi alle 13. Siamo stati al matrimonio della dolcissima Sarah del mio cuore con il suo Marco, che oggi festeggiano anche i 10 anni del loro incontro. Sono due persone splendide alle quali voglio un mondo di bene.
Sono stata a Roma e come un fulmine sono tornata a casa.
Sia chiaro. Io amo Roma, come potrei non amarla? E' la mia città, ci sono nata, vissuta e tutto il resto. Andare a Roma, a parte questa occasione per la quale ero molto emozionata, mi crea sempre un po' di ansia. Non so perchè.

Oggi pomeriggio ho deciso di fare la pizza. L'avevo fatta parecchie volte qui, avevo provato altre ricette, ma stasera l'ho voluta rifare come la facevo a Roma. E mi piace ricordare le situazioni, i gesti, addirittura guardando l'impasto che incordava, mi venivano in mente i stessi pensieri che facevo nella mia cucina, a Roma. E ho cercato la stessa ciotola che usavo, leggermente unta di olio.... e la stessa teglia grande, della Agnelli, adatta ad un forno da 90... come il mio della macchina del gas portata da Roma, e infatti la pizza, era lei, la mia pizza che facevo a Roma, stesso sapore, stesso profumo... ma l'abbiamo mangiata qui, nella nostra casa della nostra nuova vita in Toscana!
Com'era? Favolosa!!!!!


Pizza metà Margherita e metà con scamorza affumicata


LA PIZZA MARGHERITA secondo Rita Monastero
300 gr farina 00
½ cubo di lievito di birra (12,5 gr)
1 cucchiaio di olio (facoltativo)
Acqua 150 gr c.a. (1 bicchiere)
Sale 8 gr. (1 cucchiaino)
1 pizzichino di zucchero

Per condire
250 gr di mozzarella
200 gr passata di pomodoro
sale
Basilico
Parmigiano
olio

Disporre a fontana la farina sulla spianatoia, spargere il sale sui bordi, sbriciolare al centro il lievito e stemperarlo con l’acqua tiepida insieme allo zucchero. Lavorare lungamente fino ad ottenere un impasto liscio e morbido che dovrà lievitare coperto in luogo tiepido per almeno 1 ora.

Ungere una larga teglia da forno e stendervi sopra la pasta. Coprirla con la passata, la mozzarella a pezzi, un paio di cucchiai di parmigiano, sale e basilico e infornare a 250° per 15’.

Nell’impastatrice con il gancio, velocità 3 per 4-5 min., nella ciotola la farina, il lievito sciolto nella metà dell’acqua tiepida, poi il resto degli ingredienti e il resto dell’acqua. L’impasto va sempre compattato a mano.

Questa sera ne ho fatto metà Margherita e metà con scamorza affumicata.


Miei appunti al momento della lezione:
a metà cottura si gira la teglia
evitare la carta forno
lo spessore della pizza fa la differenza per i tempi della cottura
l’impasto dopo la lievitazione non va mai rilavorato (sennò diventa elastico) ma steso nella teglia
la temperatura del forno deve essere altissima – prima di infornare deve raggiungere la temperatura - una teglia grande cuoce in circa 20 minuti

7 commenti:

  1. Sembra squisita!
    Ed ancora piu' buona con tutti quei ricordi...

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  2. La pizza è una pietanza magica: grazie per la ricetta! Buona domenica

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  3. Grazie a te. La magia è nell'amore che si trasmette quando si cucina, la pizza come tutto ciò che viene impastato è veramente un concentrato di amore. Buona domenica a te!

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  4. Buona la pizza! Proverò anche la tua ricetta :) mi piace il tuo risultato! Io però non avrò quei bei ricordi, ma non è detto che non possa farmene proprio mangiando la tua pizza! eheheheh

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  5. Purtroppo blogger non mi fa visualizzare il blocco dei fans quindi per questa volta non potrò unirmi al tuo blog... :/ mi spiace... cmq ti ho chiesto l'amicizia su FB. baci

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  6. Grazie luna! Per legare i ricordi a un piatto basta poco....

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