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lunedì 21 aprile 2014

Il Casatiello del Maestro Antonino Esposito

Si lo so, sono in ritardo, imperdonabile, è oggi la giornata di gloria del Casatiello. 
Accompagna le scampagnate, i picnic, entra nelle borse, nei cestini e si fa gustare insieme alle altre prelibatezze pasquali.
Quante cose avrei voluto preparare per questa Pasqua ma, essendo in due e di non eccessivo appetito mi sono limitata alla Pastiera della quale ho raccontato nello scorso post, e al Casatiello. Il mio primo Casatiello, ma porta la firma e le spiegazioni del Maestro Antonino Esposito.
Grandissima persona, di un'umiltà disarmante, una enorme bravura e professionalità ed una simpatia travolgente.
Questo è stato il mio secondo corso con lui e ne seguiranno sicuramente altri, è un artista e il suo amore per quello che fa rende le sue lezioni fantastiche.
Sono il ritardo per Pasquetta ma, se volete, preparatelo per il prossimo picnic o per la prossima gita, non vi deluderà e mi ringrazierete sicuramente.

IL CASATIELLO di Antonino Esposito

Per la pasta
½ L di acqua
3 g di lievito
10 g di zucchero
1 k di farina (metà Manitoba e metà 00)
1 cucchiaio scarso di sugna
1 uovo sbattuto
Per il ripieno:
non ci sono dosi, sono pezzettini di formaggio a pasta dura (tipo caciotta, provolone, pecorino fresco)e salumi (gambuccio, prosciutto, pancetta…)
semi di finocchio (se piace)
1 uovo per impastare i formaggi e salumi e un cucchiaio scarso di sugna
4 uova per la decorazione
Un po’ di uovo sbattuto e un po’ di latte per spennellare
In una ciotola l’acqua e il lievito, far sciogliere con lo zucchero e aggiungere la farina (una parte della quantità), impastare, poi aggiungere il sale, una altra parte della farina e si continua a mescolare, si aggiunge la sugna e l’uovo e un’altra parte della farina e si mescola ancora (alla fine di farina ne deve restare circa 100 g.). L’impasto deve rimanere morbido.
Si mette a riposare coperto.
Dopo mezzora si fanno 3 o 4 pieghe e si rifà la palla. Deve riposare.
Dopo un’altra mezzora altre 3 o 4 pieghe e si rifà la palla. Deve riposare ancora.
Dopo mezzora la stessa cosa. Si fa riposare ancora mezzora.
Si prende l’impasto e si stende a rettangolo, si copre con il ripieno e si arrotola a salame. Si mette in uno stampo a ciambella unto bene. Si fa lievitare ancora. Sulla superficie si mettono le 4 uova, con un po’ di pasta si fanno le strisce da mettere incrociate sulle uova per reggerle. Si spennella con un po’ di uovo, latte e pepe..
In forno preriscaldato a 180° per 40-50 min. Gli ultimi 10 minuti si toglie dalla teglia e si completa la cottura sulla griglia del forno.
Si fa raffreddare su una griglietta per dolci.

E’ meglio mangiarlo il giorno dopo.







Qualche immagine della lezione.

























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