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venerdì 23 marzo 2012

Serata del buongusto 24 marzo 2012

 Un post senza ricette, anche perchè di cose buonissime ne vedrò (e ne mangerò) domani sera, al Caffè Paradiso.
Era un po' che la locandina mi faceva compagnia sulla destra della mia pagina, e ora approfitto per dirvi che domani sera sarò lì, a godere della magnifica cucina degli Chef Sabina Piazzesi e Pierluigi Balsimelli.
Se siete da queste parti, non potete perdervela, la location è molto piacevole, un posto delizioso e il proprietario Andrea è accogliente e davvero tanto tanto gentile, e  gli Chef che ve lo dico affà, grandissimi, mitici!
Se ci sarete fatemelo sapere ma se non potete questa volta vi consiglio di passarci, potrete trovare sempre tante cose buone, è ubicato vicinissimo al casello "Valdarno"dell'autostrada  A1.

 Se volete dare un occhiata vi metto il link al sito del Caffè Paradiso alla pagina degli eventi  http://www.caffe-paradiso.it/contents/it/d5_Eventi.html





mercoledì 21 marzo 2012

Cacio e pepe... ma... risotto!

Un altro risotto. Oramai credo si sia capito, ho la passione per il riso, in tutte le preparazioni possibili, dolci e salate.
Ogni volta che lo preparo mi dà molta soddisfazione. E piace molto, stuzzicante come la pasta cacio e pepe ma con le particolarità di un buon risotto.
La ricetta proviene dalla mia raccolta di cinque anni di corsi di cucina da Valeria Vocaturo e, mi rendo conto di ripetermi, sono tutte ricette semplici, sicure e testatissime!
La variazione alla ricetta è che invece del guanciale, ho adoperato la Tarese, magnifico prodotto di nicchia del Valdarno.

Buonissimo,  una consistenza magnifica!


RISOTTO CACIO E PEPE di Valeria Vocaturo
Per 4 persone
riso carnaroli gr. 320 di
½ cipolla piccola a buccia gialla
Pecorino gr. 200
½ bicchiere di vino bianco
1 lt di brodo vegetale
Guanciale gr 100 (questa volta ho adoperato la Tarese)
Burro gr. 80
Pepe nero 15.30 gr
Olio
Si taglia il guanciale a fettine sottili e si fa soffriggere in una padella con olio, deve diventare croccante. Si scola dall’olio. (Questa volta ho tostato il guanciale in una padellina antiaderente senza olio, croccantissimo!)
Si prepara il soffritto con olio, burro  (questa volta senza burro) e la cipolla tritata a crema. Si aggiunge il riso, si fa tostare, si unisce il vino, si fa evaporare e si aggiunge il brodo. A metà cottura siinserisce la metà del pepe. A cottura ultimata e a fuoco spento, si manteca con il resto del pepe e il pecorino e si aggiunge il guanciale croccante.




lunedì 19 marzo 2012

La festa dello Zio


Ziopiero con il sigaro di cioccolato





















la foto di è di Gaia Profumo di mamma




Lo Zio. E chi può essere lo zio più famoso della blogsfera? Naturalmente lo Zio Piero! http://ipasticcidelloziopiero.blogspot.it/
Ho avuto il piacere di incontrarlo al primissimo corso che frequentavo dopo il mio trasferimento in Toscana. Era un corso sul cioccolato a Montespertoli, sempre tenuto dal Nanni, e chi sennò! Solo che dato che sono una capocciona, ho ancora molto bisogno di ripetizioni, e le sto prendendo.
Zio Piero. Di Roma, e si vede e si sente.
E per me, che ero in un momento in cui non avevo ancora metabolizzato il mio desideratissimo trasferimento, sentire qualcuno che parlava come me e che da subito mi chiedeva se fossi stata di Roma..... beh, l'avrei abbracciato all'istante, e da quel momento sono diventata una sua ammiratrice! Ho notato fin da subito la sua grande dimestichezza con il cioccolato e la sua enorme simpatia e disponibilità verso gli altri.
Sono andata a curiosare sul suo blog e così ho potuto apprezzare la sua straordinaria bravura in cucina e nella fotografia, l'accuratezza che mette nelle sue descrizioni, ma il filo conduttore del suo blog  è la sua straordinaria simpatia che sprizza fuori da tutti i suoi post!
Ogni volta che apro le sue pagine e godo delle sue ricette e delle sue fotografie è un grandissimo piacere.

Mi "garberebbe" davvero molto (per dirlo alla toscana) incontrarlo di nuovo!



Faccio molto spesso il suo pane nero con noci e semini http://ipasticcidelloziopiero.blogspot.it/2011/09/pane-nero-con-noci-e-semini.html e ogni volta mi viene benissimo.






Tutto questo per fargli tanti tanti tanti auguri, oggi compie 50 anni, il mio desiderio è mandargli un grande abbraccio e un affettuoso "a presto!"

Buon compleanno Ziopiero, te lo meriti un augurio a reti unificate!!!!







sabato 17 marzo 2012

Millefoglie... ma di pesce!

Pesce!!! Quando lo incontro bello fresco lo prendo subito!
Queste alici che ho trovato dal pescivendolo al mercato di Bucine erano non fresche, di più! Le ho prese subito anche se praticamente mi piacevano tutti i pesci esposti nel banco frigo.
Con il mio fagottino di alici sono arrivata a casa e le ho pulite. Sarò strana ma pulire le alici mi piace. Me lo ha insegnato Valeria, ricordo la prima volta, mamma mia, non l'avevo mai fatto e all'inizio ho pensato di non poterci riuscire... Ora vado veloce e mi fa piacere fare tutto da sola!

La ricetta è di Valeria e originariamente c'erano le zucchine, solo che io sono molto stagionale nei miei gusti in cucina e così ho adoperato i carciofi, anche loro acquistati al mercato, bruttini ma tanto tanto buoni, tenerissimi!


MILLEFOGLIE DI ALICI E  ZUCCHINE TRIFOLATE di Valeria Vocaturo
al posto delle zucchine ho adoperato i carciofi, 6 o 7 (dipende dalla grandezza), trifolati con olio, aglio e sale

 Porzionato va bene come antipasto (per 12 pers. alice-zucchine-alice)
Alici 1 kg da pulire, poi pulite, sciacquate, messe ad asciugare sullo scottex
Zucchine gr 700
Cipolla rossa media 1
Pane raffermo del giorno prima 2 fette (gr. 150)
Parmigiano 1 cucchiaio
Prezzemolo 1 ciuffo
Sale – pepe – olio
Buccia di limone grattugiata
Volendo, qualche cappero tritato
Tritare la cipolla, in un tegame con un po’ di olio, si fa appassire. Quando è pronta si aggiungono le zucchine, sale, pepe, acqua (se serve) e si fa cuocere a fuoco dolce per circa 20 min. scoperto.
Si prepara la mollica di pane sbriciolata (nel robot), olio, sale, pepe, 1 cucchiaio di parmigiano, prezzemolo tritato, la buccia di un limone.
In una teglia un filo di olio, uno strato di alici con il dorso in giù – le alici non si salano – su ogni alice ½ cucchiaio di zucchine trifolate e sopra un’alice con il dorso rivolto in su. si coprono le alici con la mollica di pane. E’ buono tiepido (come antipasto) o caldo come secondo. In forno 20 min. a 180° (da subito a metà forno).




i carciofi trifolati sopra le alici












altre alici a coprire



prima della cottura in forno


dopo la cottura in forno



una porzione...



Come sono? Buonissime, delicate, profumate....









mercoledì 14 marzo 2012

Le granatine di Virno

La dieta..... veramente nei giorni passati l'ho un po' trascurata, sono stati qui Lucia ed Andrea - si vede dalla foto, opera sua -  e allora mi sono veramente lasciata andare! Filetti di baccalà e cipolle fritte, roba che non mangiavo fritto da una vita, gelato buonissimo acquistato in una gelateria non lontano da dove vivo e che sembra essere una delle migliori, domenica anatra al forno cucinata da mio marito e sabato sera queste polpette che, proprio light non sono, ma, contrariamente a quanto scritto nella ricetta non le ho fritte ma le ho cotte nel pomodoro.
E' una ricetta di Valeria, ed è di un ristoratore napoletano, Vittorio Virno, proprietario di un ristorante a Roma che si chiamava "L'ortica", ora ho letto che ha cambiato indirizzo e si chiama "Tale e quale come l'ortica".
Questa ricetta la facevo molto spesso anche a Roma, e come tutte le ricette di Valeria, non mi ha mai deluso!


LE GRANATINE DI VIRNO (RISTORANTE L’ORTICA) di Valeria Vocaturo




Per 4 persone
300 gr di carne di manzo tritata
150 gr di mollica di pane raffermo
1-2 uova (dipende dall’impasto)
2 cucchiai di parmigiano o pecorino
1 spicchio di aglio schiacciato – un po’ di prezzemolo tritato
50 gr in tutto di pinoli e uvetta
Olio per friggere
300 gr di pomodori San Marzano o ramati (maturi) (in questo caso ho usato una passata densa di pomodoro)
½ cipolla
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
Basilico – olio – sale – pepe
Mettere il pane a bagno nell’acqua. In una ciotola la carne, sale, pepe, la mollica strizzata bene, aglio schiacciato, prezzemolo tritato, il parmigiano o pecorino grattugiato, uva passa e pinoli, 1 o 2 uova, si impasta bene e si fanno delle polpettine. In un tegame olio e la mezza cipolla a fettine sottili, deve rosolare, poi si aggiungono i pomodori sbucciati e a pezzetti, il concentrato di pomodoro, sale e basilico tritato, si fa cuocere unendo eventualmente acqua. Friggere le polpettine in olio, girandole una volta, passarle nella salsa di pomodoro per circa 10 minuti.


E la dieta? Continua, ma già prevedo a breve altri cedimenti!!!!

mercoledì 7 marzo 2012

Della serie, cucina il marito... Coniglio alla cacciatora

Della serie, mi stavo dimenticando di parlare di questa ottima ricetta che mio marito ha preparato la seconda domenica che sono andata a Firenze al corso di pasticceria con il Nanni.
Non potevo fare questo a mio marito che, poverino ha aspettato fino alle 15 il mio arrivo per pranzare.

La ricetta è tratta da "Il grande libro della vera Cucina Toscana" di Paolo Petroni.
devo dire che l'ha eseguita molto bene, il coniglio era saporito e per niente pesante.
Complimenti al cuoco per la sua bravura e per la sua "enorme" pazienza!!!!

Coniglio alla cacciatora

ingredienti per 4 persone
1 coniglio pulito di circa kg 1
2 spicchi d'aglio
Rosmarino
1 bicchiere di vino bianco
Pomodori pelati gr 400
Olive nere gr 200
Olio d'oliva
Sale e pepe

Dividete il coniglio (senza testa e zampe) in 12 pezzi: le cosce divise in due, due spalle e il busto in sei parti.
In un tegame fate rosolare, in 8 cucchiai d'olio un trito di aglio e rosmarino, appena l'aglio inizia ad imbiondire unite i pezzi di coniglio e fateli colorire a fuoco vivace.
Bagnate con il vino, salate, pepate e fatelo ritirare.
Aggiungete i pomodori e proseguite la cottura per circa 1 ora, bagnando con acqua calda se dovesse occorrere.
Un quarto d'ora prima di togliere dal fuoco unite le olive, meglio se snocciolate. Servite ben caldo con la salsa molto ristretta.


domenica 4 marzo 2012

Cucina il marito. E gli piace parecchio!

Deve dire la verità, in questo periodo latito parecchio sul blog. Un motivo c'è, il mio medico mi ha messo a dieta. Nell'ultima analisi fatta (parecchio tempo fa....), avevo dei valori un po' (troppo) sballati nel colesterolo e nei trigliceridi. E allora prima di rifarle mi ha messo a dieta, sicuramente per due mesi, ergo fino a fine aprile, circa. Vabbè, qualche strappetto l'ho fatto, ci sono state le due lezioni di pasticceria con il Nanni e non potevo fare a meno, giuro, di assaggiare!!!!! Altri ne farò, perchè una dieta è fatta anche di questo.
Ma normalmente sto molto attenta. E dato che siamo in due qui, diciamo che sta a dieta anche il marito!
Ieri mi era venuta voglia di pollo alla diavola e dato che qui polli piccoli non se ne trovano (per fortuna ci sono beli polli "di zona"), ho deciso per due galletti amburghesi.


il limone ci sta benisimo

Così è entrato in azione mio marito e con bistecchiera di ghisa e un pezzo di marmo trovato qui al momento del trasloco.
Ha seguito  la ricetta di "Giallo Zafferano" http://ricette.giallozafferano.it/Pollo-alla-diavola.html   , ha aperto i galletti, li ha spennellati con olio, peperoncino di Cayenna in polvere, un misto di erbe per aromatizzare contenente anche aglio e sale, li ha messi sulla bistecchiera, poi ha coperto la superficie del marmo con carta alluminio e ha messo il marmo a pressare i galletti, controllandoli e girandoli per una cottura uniforme. Alla fine, una spruzzata di succo di limone e fettine di limone a decorare il pollo. Ci stava molto bene!
Io mi sono occupata delle patate al forno Rita Monastero's style e devo dire che non mi tradiscono mai, certo che bisogna azzeccare la qualità delle patate ma anche questa volta sono andate bene!


Buonissime come sempre